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Storia di una sconosciuta chiesa rurale a Pitigliano

 

Il turista consuma tutto, scende da un aereo con l’aria condizionata ed entra in bus con l’aria condizionata. Per tornare viaggiatori bisognerebbe tornare ad essere come i veri e unici viaggiatori ; pellegrini. Tiziano Terzani

 

Alla scoperta dei luoghi più nascosti e più belli intorno Pitigliano in Maremma Toscana .

Dopo la passeggiata e il piacevole e rinfrescante bagno nella Cascata del Londini, grazie al mio amico  Ercole Nucci che conosce come le sue tasche tutto il territorio, ho scoperto a Pitigliano un altro luogo che vale la pena di essere narrato, un luogo sconosciuto ai più e per questo ancora più affascinante.

Per sapere come arrivare alla Cascata del Londini da Pitigliano, basta leggere l’itinerario dettagliato sul mio post precedente maremmalfemminile

Lasciamo La Cascata del Londini alle nostre spalle e proseguiamo in avanti sul sentiero a sinistra. Ci troviamo in un ampio paesaggio dove l’acqua del fiume La Lente ci accompagna, denominato Tenuta dei Concelli, nella zona nord di Pitigliano. Come in una magia però il paesaggio intorno a noi cambia e d’improvviso si trasforma in una angusta Via Cava Etrusca, la Via Cava di Concelli.

 

Ancora stupiti per l’improvviso cambiamento del paesaggio intorno, alziamo gli occhi  e la sorpresa diventa ancora più grande !

I due lati della Via Cava di Concelli sono collegati fra loro attraverso un piccolo e arcuato ponte costruito con la tecnica muraria  a “sacco”  sul quale ancora alloggia, anche se parzialmente diroccata, una chiesina di campagna; la chiesa rurale di “Santa Maria di Concelli”.

La Chiesina sul ponte si trova in un punto strategico e come quasi tutte le chiese rurali è a pochi metri da una sorgente d’acqua fresca dalla quale i contadini del luogo usavano dissetarsi.

La piccola chiesa di Santa Maria di Concelli è ormai inaccessibile ed il tetto è devastato da rami di alberi piombati sopra, come si vede bene nella foto.

Alcuni anziani di Pitigliano mi raccontano che le piccole chiese rurali venivano mantenute in vita da famiglie contadine che operavano nella zona. Erano  gruppi di persone che all’epoca si costituivano in “congregazioni”. Le chiese rurali erano consacrate e usate  come luogo di ritrovo e di preghiera. Nel mese di maggio, dedicato alla Madonna, era vigente il rito del pellegrinaggio anche  verso la Chiesa della Madonna di Concelli.

La piccola cappella rurale costruita forse intorno al XVII sec. mantiene il suo fascino romantico nonostante l’evidente stato di rovinoso abbandono.

 

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