Nella Chiesa di San Giorgio a Montemerano (frazione del Comune di Manciano nella Maremma) c’è un dipinto del XV sec. raffigurante una Madonna.
“La Madonna della Gattaiola”.
Nel 1878 il dipinto chiudeva un ambiente della canonica
Nella chiesa molto tempo fa viveva un Prelato insieme ad una gatta.
Pare che i due fossero molto uniti ed organizzati.
Il Prete era un uomo attento alla cura dei suoi beni, specialmente i beni alimentari.
Nel solaio chiuso a chiave infatti c’era grano, formaggio vino ed altro. La sopravvivenza per lui e la gatta era assicurata e loro due rimanevano gli unici custodi di tanta bontà.
La gatta aveva il compito di non fare passare gli insidiosi nemici del tesoro: i topi!
Il felino attento e veloce controllava continuamente il solaio, non permetteva ai roditori il passaggio e se qualche topolino impavido aveva provato la morte era stata fulminea.
Per consentire alla gatta di entrare ed uscire dal solaio il Prete aveva praticato una piccola apertura nella porta e la vigilanza era così assicurata per 24 ore su 24.
Un giorno la porta del solaio, già vecchia, inesorabilmente si sfasciò. Era un guaio grosso, non c’erano soldi per ordinarne una nuova.
Il prelato si ricordò di una tavola di legno con un bel dipinto, abbandonata in un angolo della sacrestia.
Perché non usare la tavola come porta e abbellimento ?
Il Prelato montò subito la nuova porta del solaio. Non dimenticando l’importanza della vigilanza, praticò un foro circolare in basso, abbastanza grande da permettere il passaggio della gatta.
MAO!