Temo di essere ripetitiva scrivendo ancora una volta sull’ Ospedale di Medicina Integrata di Pitigliano.
Ma è necessario ed importante raccontare
il successo che sta ottenendo il Primo Ospedale , il nostro a Pitigliano, dove le persone possono liberamente scegliere terapie differenti per curarsi ; tradizionali o alternative.
E’ impressionante e forse inaspettato, ma
i 15 medici che lavorano nei laboratori di omeopatia, agopuntura e fitoterapia hanno già effettuato da aprile ad oggi, più di 1400 visite e le prenotazioni per le visite sono complete fino ad aprile 2012.
La richiesta nasce da tutta Italia, anche se il maggior numero di pazienti proviene da Roma, dal Lazio e dalla Toscana .
Ho saputo che è in progetto anche l’avvio alle discipline bio-naturali mirate a migliorare della vita, come i massaggi, la ginnastica orientale e la terapia del suono seguita dal Musicologo Professore, docente Universitario.
Due fatti importanti sono accaduti in relazione a questa grande novità dell’Ospedale di Pitigliano e la sua unicità messa in essere dalla Regione Toscana :
La prima;
La nascita dell’ Associazione “Amici dell’Ospedale di Pitigliano” che ha lo scopo di promuovere la Medicina Integrata, alla quale hanno aderito persone come Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo, Angela Terzani,vedova di Tiziano Terzani , Oliviero Toscani molti medici e ricercatori.
La seconda;
la nascita di un progetto di promozione del terrritorio delle città del Tufo della Maremma Toscana attraverso nuove forme di turismo centrate sul benessere biofisico del’individuo offerto dai luoghi, dalle strutture termali, dalle coltivazioni biologiche, dall’ambiente incontaminato e dalla bellezza pura del territorio.
Le città del Tufo della Maremma Toscana: ” una terra che si prende cura “
Come scrive Fabio Rogiolani Presidente dell’Associazione
“Amici dell’Opedale di Pitigliano”
“Le vie cave danno il senso della ricerca del contatto profondo con la terra. Sotto la superficie terrestre c’è dieci volte la vita che c’è sopra la terra eppure è un contatto che non esploriamo e che non conosciamo.
L’ agricoltura biologica che per coltivare non violenta la terra con arature troppo profonde e non sovverte la vita con i pesticidi e la chimica ma la asseconda per ottenerne frutti più salubri e più saporiti.
Lo sa chi si occupa di termalismo perché l’acqua che sgorga fredda o calda nei centri termali realizza in quei luoghi e in quel momento il connubio salutare con il nutrimento della terra.
Questi territori hanno conservato nei millenni questo rapporto, le storie archeologiche che vi si trovano dai megaliti fino al Medioevo sono un intreccio continuo di cultura sia popolare che del potere.
La conoscenza del potere del freddo nella conservazione del vino e dei cibi esplicitata nelle cantine pitiglianesi che si sviluppano nel sottosuolo fino a raggiungere il punto dove la temperatura rimane stabile in ogni momento dell’anno, conoscenza poi applicata nella geotermia a bassa entalpia con cui ormai si riscaldano e si raffrescano oltre un milione di abitazioni in Europa tra cui la mia.
Quando, dopo quindici anni di ricerca e lavoro per le medicine complementari e per le discipline bionaturali, ritenni il momento per lanciare il primo Ospedale In cui si proponesse la ricerca e l’applicazione della medicina integrata non potei non partire dall’Ospedale di Pitigliano per tutto quello che, dalla difesa della Sorgente della Nova in poi avevo conosciuto ed amato. Ovviamente la comunità poteva rinchiuderai nella paura dell’Omeopatia, dell’Agopuntura e della Fitoterapia e invece si è aperta al punto che la proposta ha un successo di partecipazione e di richieste straordinario proprio dalla popolazione locale che evidentemente ha nel DNA la consapevolezza che il proprio corpo e la propria terra hanno la forza per tenerci in salute e che prima di essere invasi di chimica o di radiazioni merita cercare la via meno invasiva e più naturale.
Con l’Ospedale di medicina integrata, con le terme e gli alberghi e agriturismi , con l’alimentazione naturale biologica, con il piacere del vino nella giusta misura e la riscoperta dei colori e dei profumi del giorno e della notte questa terra è davvero il luogo per ritrovarsi e rinascere nel fisico e nello spirito.”
pensa quanto potrebbe arricchire tutto questo bellissimo territorio l'apertura delle fantomatiche terme di pitigliano. Sarebbe la ciliegina sulla “torta”. Una “torta” bellissima.
Speriamo che avvenga al piu' presto.
Certo l'apertura delle Terme di Pitigliano, progetto mai partito, cambierebbe molte cose per noi tutti!
Vedere il complesso edificato e abbandonato è triste…
Ma..la speranza è l'ultima a morire!!