Essere presenti ora è unire la nostra attenzione e la nostra coscienza”
F.Perls
Come succede sempre all’inizio di un nuovo anno, mi trovo a fare i conti su come ho vissuto l’anno passato, penso a cosa ho lasciato e cosa invece porto via.
Nel 218 sono avvenuti cambiamenti nella mia vita, alcuni molto piacevoli, altri meno. Riflettere su quello che oggi è diverso da ieri, mi fa sentire più consapevole di dove sono ora, sopratutto davanti ai programmi che ho in testa per il 2019 .
Mentre scrivo questo post, ricordo la favola “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Una scena in particolare mi torna alla mente, quando Alice incontra lo Stregatto, un soggetto scaltro e arguto.
L’incontro con lo Stregatto è un momento di crescita importante per Alice.
“Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
«Mi diresti, per favore, da che parte dovrei andare da qui?”
“Dipende molto da dove vuoi arrivare”, dice il Gatto
“Non mi interessa molto dove”, dice Alice
“Allora non importa in che direzione vai”, dice il Gatto.
Nel suo fantastico viaggio nel mondo della fantasia, Alice cresce ed impara l’importanza di essere consapevole dei suoi bisogni.
Non è semplice per Alice e non e facile per nessuno di noi riuscire ad ascoltare i nostri bisogni e comprendere quello che realmente vogliamo ottenere.
A volte le realtà più ovvie, sono quelle più difficili da vedere.
Quando riusciamo a prendere contatto con quello che succede dentro di noi, nel nostro corpo, quali sono le emozioni che proviamo, quando riusciamo ad essere consapevoli di quello che accade all’esterno, nel nostro ambiente, nelle relazioni con le persone, diventiamo più lucidi e più liberi di decidere cosa per noi è meglio e cosa merita più attenzione.
“La consapevolezza serve per mantenerci costantemente aggiornati su noi stessi. E’ un processo continuo, accessibile in qualsiasi momento.” (Polster e Polster, 1986) – Terapia della Gestalt
Consapevolezza «Consiste nel’avvertire spontaneamente quanto sorge in voi; le cose che fate, sentite, progettate»
Quando sono consapevole di quello che accade in me riesco ad affrontare l’esperienza e non evitarla, ad accettarmi per quello che sono e non per quello che vorrei essere.
La consapevolezza ci permette di vedere come possiamo trovare in noi la capacità di reagire, di attivare risorse e risposte adattative al nuovo evento, al cambiamento.
Mi auguro e vi auguro che il 2019 sia un anno pieno e ricco di consapevolezza per tutti noi.