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Le donne della Maremma e l’ Apecar dei fruttivendoli

Cercavo oggi  nel libro di Letizia Bucciotti “Avanzi Popolo” l’arte di riclare tutto in cucina,  dal quale ho già ripreso più di una ricetta, qualche idea interessante e maremmana  da proporre in questi  giorni di festa.
Sfogliando mi sono imbattuta in una breve storia
L’ ho trovata simpatica e tenera ed ho deciso che  invece di trascrivere la la ricetta della polenta con i funghi … vi racconto di Cesarino.
Il racconto è breve e narra  un episodio di vita quotidiana delle donne della Maremma Toscana quando sotto casa arrivava  l’  Apecar dei fruttivendoli..:
                                                         
                                                        Cesarino e il fruttivendolo 
Tutte le mattine, mai troppo tardi poichè le massaie iniziavano presto a preparare il pranzo, l’ apercar del fruttivendolo passava di casa in casa . Nel piccolo cassone, bene in ordine, stavano poche cassette di legno con quel poco di frutta e verdura che per stagionalità e altitudine non faceva parte della produzione degli orti.

Quella mattina Peppe come al solito si è fermato in mezzo al modesto gruppo di case e, sceso dal collaudato mezzo, ha lanciato l’abituale grido di richiamo ” Donne….ve la do io …la fruttaaaaa”
Le donne puntuali sono arrivate con le sporte infilate nell’avambraccio aspettando il loro turno tra le
chiacchiere, mentre il fruttivendolo con la stadera di ferro carica piano il piatto appeso alle catenelle e fa scorrere il contrappeso sull’asta graduata .

Tra le acquirenti c’è Assuntina, che avendo già finito di fare la spesa cerca di staccare il figlio Cesare dalla sponda dell’Ape a cui sta appeso in punta dei piedi osservando rapito una piccola cassetta di ciliege,unica primizia e ghiottoneria in mezzo alle solite cipolle e patate, ai cavoli e a qualche fagiolino in erba.

Peppe allora ha preso un pizzico di ciliege dalla cassetta e aprendo la mano del bimbo gliele ha deposte sul palmo. Cesare è rimasto in silenzio con la mano aperta a guardare quei piccoli frutti rossi, mentre la mamma ha cominciato ad insistere sulle regole della buona educazione:   “Come si dice a “Peppe”,  Cesare, come si dice…come si dice!!!? 
A tanta pressante richiesta il bimbo ha alzato gli occhi e ha finalmente detto: ” Pochine!”  




Dal testo di Letizia Nucciotti “Avanzi Popolo..l’arte di riciclare tutto in cucina” 
edizioni  Stampa alternativa

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