Il territorio incontaminato della Maremma è un luogo ricco di numerose specie di funghi. Immagina una vacanza micologica nel periodo che normalmente va da metà settembre fino a novembre.
Dopo un’estate torrida e arida, l’autunno sta portando finalmente la pioggia nelle Città del Tufo della Maremma Toscana.
Entrando in uno dei numerosi bar nel paese di Pitigliano, vi troverete ad ascoltare appassionate discussioni sul tema del giorno “ la quantità di pioggia necessaria per la nascita dei fughi porcini”.
I pareri sono discordanti e ben argomentati.
A Pitigliano, la raccolta dei funghi è un vero rito e, come tutti i riti ha le su antiche regole e tanti segreti che non verranno mai svelati.
Non avevo mai cercato funghi prima. Quando l’ho fatto per la prima volta avevo accanto un esperto, uno dei migliori cercatori di Porcini del luogo, ed è stata un’esperienza magica che consiglio a tutti di provare!
Il vero cercatore di Porcini conosce bene il territorio e sa dove sono le “Postaie” o “Fungaie”. Non sperate di ottenere da lui questa informazione, perchè non ve lo dirà mai, il luogo è uno di quei segreti che non possono essere rivelati
Il Raccoglitore con orientamento sa dove trovare i Porcini, con l’olfatto sa riconoscere a distanza il fungo dall’odore. Dal colore dal “cappello” del Porcino sa dirvi se è stato raccolto in un bosco di Cerri o di Castagni.
Il Raccoglitore con fiuto e conoscenza, sa riempire quel cesto di funghi pregiati, per poi vantarsene con gli amici!
Il vero Raccoglietore di Porcini lo vedi al’azione quando, accovacciato sotto un albero muove piano le mani spostando foglie secche, infila con un colpo sicuro il coltellino nel centro della zolla umida, e tira fuori dal mucchio un Porcino enorme. IL GRANDE fungo ha un gambo pieno e rotondo, è profumato e consistente al tatto.
In momenti di “buttata” mi dice il Raccoglitore, quando le pioggie e le temperature erano ideali, nel bosco trovai prati di Ovoli… allora vidi il Paradiso!
Gli Ovoli erano amati già nei tempi lontani, erano i funghi preferiti dagli Imperatori Romani e Papi. Per tradizione storica gli Ovoli, ancora oggi, sono considerati ” funghi aristocratici”.
Il binomio indissolubile porcino-ovolo è preferito in Maremma, anche se nel territorio esistono altre specie di funghi commestibili, il binomio è la vera passione del posto!
A Pitigliano si possono mangiare funghi Porcini freschi, cucinati nel migliori dei modi nei ristoranti che offre il paese durante i mesi di ottobre e novembre, alle volte anche dicembre.
Se già leggendo il mio post sentite viva la voglia di assaggiare questi piatti prelibati, se percepite il bisogno di una salubre camminata nel bosco, se siete interessati a trascorrere una vacanza diversa, micologica, allora..
non resta altro che contattarmi .
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A Pitigliano e le zone vicine dell’alto Lazio – bassa maremma ci sono dei boschi fantastici per il proliferare dei funghi.
Per chi è in possesso del regolare tesserino per la raccolta consigliamo di avventurarsi per scoprire dei posti magnifici e raccogliere degli ottimi funghi porcini
Grazie mille per la vostra conferma a quello che ho scritto nel post.
Come si possono non amare i porcini ?