Ricetta popolare Maremmana I Ceciarelli o La Minestra della Sciorna – MaremmAlFemminile

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Ricetta popolare Maremmana I Ceciarelli o La Minestra della Sciorna

Conoscete il significato della parola Sciornu?

sia chiaro che,  io la amo la Sciorna ! 

Nel Vocabolario del Vernacolo Pitiglianese scritto da Ferrero Pizzinelli  è riportato :
Sciornu:(agg.) stupido (dal latino Exornus = provvisto di poca intelligenza).

 

Cosa è la  Minestra della Sciorna ? 

Sul nome di questa ricetta, anche se antica, non posso non provare fastidio  verso un evidente maschilismo.  

Ho scritto il post pensando solo alla ricetta dei Ceciarelli, ma scrivendo si è azionato in me un riflesso condizionato e mi sono automaticamente  risentita per l’appellativo dato alla donna poco brava che non ha saputo dedicare, come dovere, il tuo tempo a cucinare per gli altri e a farlo bene.

Quando parliamo di maschilismo interiorizzato ci riferiamo a un ventaglio di doveri e comportamenti che una donna si sente obbligata ad assumere o semplicemente applica automaticamente in quanto tali perpetrando così l’ideologia maschilista. L’individuo di genere femminile interiorizza dunque queste idee sessiste manifestandole poi in comportamenti giudicanti verso altre donne o in atti di sottomissione nei confronti degli uomini.

Per me, la Sciorna quando esce e dedica tempo a quello che le piace, non impedita da doveri che una donna deve rispettare seguendo un’ideologia maschilista, è molto simpatica e mi posizione dichiaratamente dalla parte della Sciorna Maremmana e  di tutte le  “Sciorne” del mondo!

 

Però,  tornando alla  sua ricetta sappiate che è una ricetta antica e  conosciuta in tutta la Maremma Toscana! 

La storia racconta che una donna Sciorna, avendo perso tutto il tempo in chiacchere si  trovò a dover  “rimediare” il danno, inventando un pranzo in modo estremamente veloce ed economico.

La Ricetta dei  Ceciarelli  :

Unire 2 uova, un pizzico di sale e farina in abbondanza per fare un impasto che deve essere poco morbido.
Lavorare la pasta ottenuta, poi sbriciolarla e con le mani infarinate stropicciarla formando piccoli “gnocchetti”.
Passare i Ceciarelli  ottenuti nel setaccio,  per eliminare la farina in abbondanza.

 

La Sciorna poverina dispiaciuta  ci assicura che la cottura dei Ceciarelli nella minestra di fagioli già pronto o nel brodo di carne bollente, sarà rapida! !

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