Religione e tempi di cottura.
Nel mondo contadino la religione era molto importante, tanto da dominare il pensiero quotidiano ed il lessico. Nella cucine delle nostre nonne, per dettare i tempi di cottura di una portata, venivano usate le messe cantate, i credo e le preghiere.
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Per vera curiosità ..
1) Una messa cantata :
significa saper cuocere il cappone per il pranzo di Natale o di Capodanno nel tempo esatto e necessario ai familiari per andare a Messa e tornare a casa.
2) Usare un rosario intero:
voleva indicare la necessità di infornare il pane solo dopo averlo fatto lievitare per tempo sopra un letto riscaldato dal “prete” posizionato sotto il letto stesso.
3) Recitare il Credo:
era il tempo necessario per cuocere bene un uovo al tegamino
4) Pregare per 2/4 poste di rosario
indicava il tempo di cottura per le uova sode, 1 o 2 poste a secondo se le uova si preferivano più o meno cotte.
5) Recitare il Gloria Patri
equivaleva al tempo di cottura necessario per cuocere il fegato di vitella condito con la salvia, un Gloria da una parte e un Gloria dall’altra.
Un amen corrispondeva a 4-5 secondi di cottura
Un Gloria Patri a 8-10 secondi di cottura
Un’Ave Maria 15 secondi di cottura
Un Paternostro 20 25 secondi di cottura
Un Salve Regina 40 secondi di cottura
Un Credo un minuto e mezzo di cottura
Una posta di rosario corrispondeva a 3 minuti di cottura
Un rosario intero erano invece ben 20 minuti di cottura
Quando il piatto era complesso serviva il tempo di una messa intera, un’ora intera per cuocere bene.
“Dal libro Alice nella cucina delle meraviglie di Mariella Groppi e Antonella Sabatini
800 ricette popolari per quattro stagioni.
Casa Editrice 2015, Stampa Alternativa , Pitigliano, Maremma , Toscana “